Screening colorettale, fare il test in Mugello diventa più semplice

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Migliora il servizio: farmacie e associazioni in rete

Cambia l'organizzazione dello screening per il tumore del colon-retto nel territorio mugellano.

Con il progetto “Insieme per lo screening” i residenti del Mugello tra i 50 e 70 anni potranno usufruire di un servizio ancora più capillare per la prevenzione di questa malattia.

Dal prossimo mese di ottobre, infatti, si potrà ritirare il kit per il test del sangue occulto fecale direttamente in tutte le farmacie del Mugello e riconsegnarlo presso le sedi delle Associazioni che collaborano al progetto. La presenza diffusa sul territorio di questi servizi e gli ampi orari di apertura potranno offrire un miglior accesso a questo importante intervento di salute.
Lo screening si basa su un semplice test in grado di svelare la presenza di sangue non visibile ad occhio nudo nelle feci. Queste tracce di sangue possono essere dovuto a cause banali come le emorroidi ma possono essere anche la spia di piccoli tumori o di polipi (alterazioni della parete interna dell’intestino che possono precedere la comparsa di tumori veri e propri anche di molti anni). Per questo, se il test risulta positivo, è necessario sottoporsi ad ulteriori esami per scoprire la causa del sanguinamento. In caso di esito negativo, la persona sarà invitata a ripetere il test dopo due anni.
Al progetto, coordinato dall’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO), la ASL Toscana Centro e la Società della Salute del Mugello, collaborano l’Associazione Titolari Farmacie private della provincia di Firenze, Farmapiana, le Misericordie di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Piero a Sieve, San Godenzo, Scarperia e Vicchio nonché la P.A. Bouturlin di Barberino. Lo scopo è aumentare la risposta all’invito ad aderire allo screening che non è ottimale, anche se nel territorio del Mugello è più alta rispetto alle zone limitrofe della ex-ASL 10. Nel 2015 circa il 62% dei cittadini invitati ha risposto facendo il test di screening. La speranza è che questa percentuale possa crescere, dato che lo screening per questo tumore si è dimostrato efficace nel salvare molte vite.
I residenti (donne e uomini tra i 50 e 70 anni) riceveranno quindi al proprio domicilio una lettera, con la quale, senza bisogno di alcun appuntamento, si potranno presentare in Farmacia per ritirare il materiale per il prelievo delle feci. Il campione prelevato dovrà poi essere riconsegnato al più presto presso le Misericordie che collaborano al progetto, oppure presso la P.A. Bouturlin o il distretto ASL di Firenzuola. Sarà poi compito degli autisti ASL raccogliere i campioni dalle varie sedi e consegnarli al laboratorio di ISPO, che provvederà alle analisi e all’invio e comunicazione degli esiti.